Ci troviamo in una congiuntura socio economica complessa che sta subendo molteplici trasformazioni, che rendono sempre più incerto il nostro futuro. Trasformazioni che derivano da un continuo susseguirsi di crisi di varia intensità e forma, che si intersecano e si alimentano nelle cause e effetti.
Dalla pandemia, i cui esiti non sono ancora stati completamente assorbiti, a ulteriori crisi multiple: guerre, cambiamento dei rapporti egemonici tra nazioni, caos ecosistemico e sempre più evidente cambiamento climatico, trasformazioni infrastrutturali energetiche e logistiche, inflazione, modifica dei processi del commercio internazionale, crisi produttiva, incremento delle diseguaglianze, nuove povertà e nuovi rischi sociali. Crisi che segnano la vita quotidiana delle persone, delle famiglie e delle imprese e che hanno conseguenze sul nostro modo di vivere, di lavorare e stare insieme.
Non possiamo riproporre la retorica dell'emergenza per analizzare la complessità del contesto internazionale, nazionale e locale che stiamo attraversando.
Rischio, instabilità fanno parte del carattere stesso della società contemporanea, le crisi sono un dato costante della nostra esperienza sociale che richiede grandi capacità di adattamento delle scelte politiche, delle comunità e dei cittadinə.
Stante la situazione le amministrazioni locali subiscono una forte pressione anche perché rappresentano il luogo principale di mediazione tra cittadino e istituzione. Alle amministrazioni locali è dunque richiesto di attuare politiche adeguate all'evolversi del contesto e necessariamente trasformative e innovative.
A Desio a fronte di questo quadro generale quali risposte si stanno generando…
Pur all’interno di questo quadro di tensioni generali, non possiamo non evidenziare che la nostra attuale situazione politica, mostra, da una parte, la grande incapacità della destra desiana di amministrare la città, dall’altra la proposta del PD e del Polo Civico, che indica un confuso superamento tra centrodestra e centrosinistra, che rischia di diventare solamente retorica politica.
I partiti di centrodestra stanno insieme per giochi di potere tra i vari gruppi contigui e seguendo specifici interessi. Ancora prima dell’indagine “Infinito”, ricordiamo che per ben due volte le amministrazioni di centrodestra sono finite prima del termine di mandato con il commissariamento.
La soluzione politica proposta dal PD e dal Polo Civico, indica una sorta di nuovo consociativismo, in nome di un'emergenza definita genericamente, che si evidenzia in una narrazione che rischia di diventare solamente retorica politica. Noi crediamo che, finché si manterranno sulla retorica dei valori condivisi e dei buoni sentimenti, tutto è possibile, quando poi dovranno decidere quali azioni sono prioritarie per Desio, si scoprirà qual è il vero volto di tale coalizione.
All’interno della situazione politica venutasi a creare a Desio, sia La Sinistra per Desio sia il Movimento 5 stelle, hanno avviato un lungo dialogo, prima con il Polo delle liste Civiche e poi con il PD, per potersi presentare in coalizione alle prossime elezioni. Purtroppo a parte la retorica delle parole, entrambe le liste hanno dovuto constatare l’impossibilità nel trovare una coerente sintesi su alcune importanti azioni concrete da includere nel programma. Non si tratta di rivendicare inutili estremismi, ma di ribadire alcune coerenze rispetto a ciò che si è detto e fatto negli anni, pur confrontandosi con errori e ritardi.
All’interno di tale percorso di confronto, La sinistra per Desio” e il “Movimento 5 stelle”, hanno trovato una forte convergenza sulle pratiche, sui principi e sui temi politici, arrivando alla decisione di condividere il percorso per formare una lista unitaria che sinteticamente identifica Desio come il “bene comune” da tutelare, curare e valorizzare.
Si è quindi condivisa la formazione della lista unitaria denominata “Desio Bene Comune”.