Salvaguardare l’ambiente e il territorio, realizzando interventi che non abbiano come orizzonte l’azione amministrativa immediata, ma strategie a lungo termine in una logica di equità intergenerazionale; a questo proposito ci impegniamo ad aggiornare il Piano Comunale per il Verde Urbano nell’ottica di riprogrammare il suo sviluppo come previsto nel quaderno di ISPRA intitolato “I Piani Comunali del Verde: strumenti per riportare la natura nella nostra vita” finalizzato alla costruzione di un sistema organico di infrastrutture verdi e blu nella città. Questo intervento è necessario anche a livello di strategia Europea e al Regolamento sul ripristino del 20% degli ecosistemi degradati europei entro il 2030 e del 100% entro il 2050 del Green New Deal.
Campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo delle risorse fisiche, economiche, ambientali, in modo consapevole e sostenibile, costruendo il senso del limite, non creando diseguaglianze e accesso differenziato per differenti gruppi sociali sensibilizzazione al rispetto del verde urbano, non considerato come elemento puramente decorativo (continui sfalci dell’erba), ma in un’ottica di riqualificazione territoriale e sostenibilità a lungo termine; verde inteso come fonte necessaria e indispensabile, oltre che di sostentamento, anche per la permeabilizzazione del suolo, l’abbassamento delle temperature, per evitare allagamenti e siccità, nonché come luogo di biodiversità da difendere
necessità di desigillare il suolo e di riforestare il territorio cittadino dove possibile
Proporre un piano *"rifiuti zero"* entro la fine della legislatura e la conseguente riconversione dell'inceneritore; da termovalorizzatore ad altra struttura di rigenerazione dei rifiuti (Direttiva Europea 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali).
promozione dell’economia circolare; estensione del ciclo di vita dei prodotti per contribuire a ridurre i rifiuti al minimo;
Considerare il materiale differenziato come sostanza da rigenerare e non come rifiuto
Coprogettare con l’ente preposto alla raccolta, una campagna formativa, sia per il personale per effettuare controlli più puntuali e incisivi sia per la cittadinanza per responsabilizzarla sul tema, anche per l’evitamento degli abbandoni sul territorio
partecipazione a campagne di scienza partecipata di sensibilizzazione (es. NO2, NO GRAZIE! dei Cittadini per l’Aria) sui reali effetti dell’inquinamento con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e la formazione nelle scuole
Valorizzare le infrastrutture blu grazie alla riqualificazione e alla rinaturalizzazione di tratti degradati ed ecologicamente impoveriti di fossi e canali all’interno del tessuto urbano.
partecipazione al tavolo per la costruzione del Parco Fluviale del Seveso per incentivare il passaggio dal PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) alla creazione di un nuovo Parco Regionale per l’ulteriore messa in sicurezza delle aree verdi nella cintura della città
promozione, costituzione e attivazione delle Comunità energetiche per l’energia rinnovabile “Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un innovativo modello di produzione distribuita che permette a vari soggetti del territorio di unirsi in forma associativa o cooperativa per produrre e condividere energia rinnovabile, generando benefici economici, ambientali e sociali per i membri della comunità e l’area in cui opera. Tutti possono partecipare a una CER: persone fisiche, PMI, enti locali, amministrazioni comunali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, organizzazioni del terzo settore e enti di protezione ambientale.”